Castelli e fortezze del Salento
La costruzione coordinata dei primi edifici a scopo di difesa in Terra d’Otranto è da attribuirsi ai normanni che giunsero in Puglia agli inizi del IX sec. (1018-1019), in qualità di mercenari al servizio di Melo di Bari. Le opere di difesa più importanti, vennero realizzate nelle città di (Otranto, Gallipoli, Lecce, Taranto e Brindisi), e sulle coste, lasciando al libero intervento feudale il compito di munire l’entroterra.Il Castello di Carlo V (Comune di Lecce) realizzato per volere dell’imperatore Carlo V per scongiurare le invasioni turche, e perchè non si ripetessero i disastri della presa di Otranto. Il castello si sviluppa su pianta quadrilatera, formata da quattro fronti bastionate, un tempo era munito di ampio fossato che venne successivamente colmato nel 1870. Il castello inoltre ha due porte: una occidentale a nord-ovest ed è rivolta verso la citta’, l’altra orientale sul lato opposto che un tempo guardava la campagna. L’interno è dotato di ampi ambienti, molti dei quali oggi ospitano eventi culturali.
Il castello di Acaya (Acaya frazione di Vernole) Alfonso dell’Acaya fortifico’ il luogo cingendolo di mura e munì il castello di baluardi, bastioni e fossato. Il castello presenta pianta trapezia ed oggi purtroppo appare abbastanza degradato, sia per l’incuria sia perchè nel 1714 venne devastato dai turchi. Inoltre il castello è edificato per gran parte di pietra leccese, che col tempo tende ad avere un naturale deterioramento. Due torrioni cilindrici sorgono ai due spigoli di nord-est e sud-ovest. L’angolo di sud est è munito di un possente baluardo proteso verso il mare e le zone acquitrinose. Agli ambienti del piano superiore si accede tramite una scala muraria che parte dal vasto cortile e tali ambienti da cui si aprono finestre, saettiere e cannoniere, conservano ancora ricchi motivi decorativi di gusto naturalistico.
Il castello di Castro Al pari di Otranto Castro venne funestata più volte, prima dai saraceni e poi dai turchi. Il castello venne ricostruito nel 1572 sulle rovine dell’antico maniero probabilmente eretto dai bizantini. La costruzione realizzata con conci di carparo con ebbe pianta quadrilatera con baluardi agli spigoli. La parte orientale delle mura di castro si dotava di tre torri e del castello, verso occidente la difesa murale era rafforzata da altre due torri, di cui una ottagona e l’altra quadrata. Il castello copre una superficie di circa 1800 mq. Nonostante il degrado il castello conserva ancora il suo impianto e durante la seconda guerra mondiale venne utilizzato come punto di osservazione.
Il castello di Otranto Il castello risale all’età dei vicerè spagnoli subì ulreriori interventi le XV secolo, ha pianta pentagonale irregolare, ed è munito di torri circolari su tre angoli, mentre il quarto angolo ne è privo, e l’ultimo si protende alto e a spigolo verso il mare. Un profondo e largo fossato circonda la fortificazione che ha il suo ingresso sul lato nord, agli estremi si ergono due torri circolari munite di cannoniere, di cui si dotano le mura e le altre torri. Attraversato il portale di ingresso su cui campeggiano lo stemma di Carlo V, si supera l’androne che immette in un ampio cortile rettangolare. Il piano superiore è invce dotato di ambienti ampi e luminosi, in cui spesso si tengono mostre ed esposizioni d’arte.
Gallipoli il castello Rivellino Questa fortezza, di forma quadrilatera, è quasi interamente circondata dal mare. Essa incorpora precedenti fortificazioni di epoca romana, bizantina, normanna e angioina. La struttura è rafforzata da quattro torri agli spigoli ma un tempo era completamente separata dall’isola; tuttavia nel secolo scorso il fossato venne colmato e su di esso venne realizzato l’attuale mercato coperto. Al 1522 risale la costruzione del Rivellino, che dal mare si incunea verso la terraferma, costituendo così la punta di difesa più avanzata della città. Il Castello si adeguò nel tempo alle necessità difensive. Tra il 1616 e il 1623 il Torrione della Campana e il Torrione di Vedetta furono sopraelevati e adattati a casematte; nel 1668 sulla cortina orientale si praticarono nuove bocche cannoniere, si bastionò il torrione di nord-est. Per la sua posizione geografica, e per il ruolo politico-militare Gallipoli ha dovuto sempre munirsi di fortificazioni.