Se stai pianificando una visita nel Salento e ti stai chiedendo cosa vedere a Otranto, ti consiglio di esplorare il suo ricco patrimonio storico-culturale e le meraviglie naturali circostanti. Per una completa immersione nella cultura locale, ti suggerisco di visitare il centro storico di Otranto dove potrai ammirare i suoi splendidi monumenti e scoprire la sua affascinante storia. Inoltre, non perderti l’opportunità di esplorare le bellezze naturali della zona, come le spiagge di sabbia bianca e le acque cristalline del mare Adriatico, le suggestive scogliere e le grotte marine, le foreste di macchia mediterranea e i parchi naturali circostanti.

 

Otranto, l’araba felice

Arrivati a Otranto salta subito all’occhio che sia una piccola città fortificata il cui borgo antico si staglia tra le mura difensive.
Arrivando dalla zona dei giardini pubblici, ci si trova di fronte l’ingresso della ‘porta a terra’ si apre su un bastione di età Napoleonica. Entrando da questa porta, ci troviamo in uno spazio triangolare, una specie di piazza d’armi realizzata nei primi decenni della seconda metà del ‘500.
Di fronte avremo la porta Alfonsina, che ci conduce direttamente nell’abitato e nelle immediate vicinanze si trova la Basilica dell’Annunziata.

 

Basilica dell’Annunziata

La facciata ha una forma a capanna, dominata da un grande rosone centrale arricchito da sottili trafori di tipo gotico. Ci sono due portali uno maggiore in stile barocco, voluto dall’arcivescovo G. Adarzo, di Santander nel 1674, ed uno inferiore aggiunto in un secondo momento, situato sulla sinistra. Il gioiello della Cattredrale è rappresentato da un mosaico voluto dal prete Pantalone, e gli anni occorsi al compimento dell’opera vanno dal 1163-1165, sotto il regno Guglielmo il Malo. Il grande albero quasi un immenso tappeto di preghiera, animato da una moltitudine di figure che dall’entrata della chiesa protende i suoi rami fin quasi all’abside. Ben più antica è la cripta costruita nel IX secolo, e costituisce il primo esempio in terra Pugliese di cripta ad oratorio.

Basilica di Otranto

Il Castello aragonese

Il Castello aragonese interamente ricostruito subito dopo la liberazione del 1481, originariamente doveva presentarsi secondo il tipico schema dell’edilizia difensiva aragonese: un impianto quadrangolare con agli spigoli altrettante torri circolari scarpate. Era interamente isolato dall’abitato da un profondo fossato progressivamente messo in luce.L’unico accesso era costituito dal ponte levatoio. Il baluardo difendeva il porto fino al 1587 quando fu aggiunta la punta di diamante, cioè lo sperone che si protende sulla sinistra.

Castello Aragonese Otranto

Il Bastione dei Pelasgi

Superato il castello e procedendo avanti in salita verso il lato sinistro, ci troveremo sulla Cortina dei Pelasgi, da dove si ammira un vastissimo panorama, uno degli scorci piu’ suggestivi di Otranto, proseguendo poco più avanti sempre sulla sinistra ci si trova uno slargo, indica che siamo sopra un altro baluardo della cinta fortificata; qui il panorama lascia i visitatori senza fiato.

Bastione dei Pelasgi, vista panoramica

La Basilichetta di S. Pietro

È uno degli edifici medievali del Mezzogiorno, più legati alla tradizione costruttiva Bizantina: ha infatti una pianta a croce greca inscritta in un quadrato, con cupola all’incrocio dei due bracci e tre absidi, di cui quella centrale più sviluppata. L’interno così come lo vediamo è il risultato di recenti restauri, che hanno portato alla luce degli affreschi di altissima qualità pittorica.

I Laghi Alimini

I laghi alimini sono situati a sette chilometri al nord di Otranto, costituiscono uno degli elementi piu’ preziosi della natura e del paesaggio salentino. Formati da due bacini Alimini Grande e Alimini Piccolo, molto vicini tra loro presentano, però, aspetti ed origini diversi. Alimini Grande si è formato quando a seguito di una continua erosione del mare una antica insenatura venne chiusa, il suo nome sottolinea che l’area di questo specchio d’acqua ricopre è più vasta circa 2,5 km. Alimini Piccolo, si estende per 2km, con altezza dello specchio d’acqua di circa un 1,50 cm, è alimentato da fonti sorgive    di acqua dolce, ma in estate a causa dell’evaporazione tale acqua diventa salmastra. L’ambiente del comprensorio dei laghi Alimini, pur con le continue alterazioni e modificazioni antropiche, ha conservato notevoli qualità naturalistiche e paesaggistiche.

Laghi alimini (Alimini Grande)

Porto Badisco

Porto Badisco è stato l’approdo di Enea, testimoniato dal libro III dell’Eneide, natura, mare e coste costituiscono un mix al quale difficilmente si può rinunciare, la spiaggia si congiunge con un canalone che qui chiamano Strimmulari, il mare incontaminato in taluni giorni ha un colore verde smeraldo, ma Badisco è nota in tutto il mondo soprattutto per la Grotta dei Cervi, una cavità naturale di grande interesse preistorico. Gli antichi abitatori nel Neolitico, qui vi hanno rappresentato, figure astratte e scene di caccia. Numerose sono le rappresentazioni di figure dei cervi a cui la grotta deve il nome.

 

Visita Otranto! Richiedi disponibilità
Post recenti

Lascia un Commento